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I gesuiti dalla soppressione alla riammissione: Le bolle papali

La Compagnia di Gesù fu fin dalla fondazione nel secolo XV il principale ordine insegnante della Chiesa Cattolica. Già agli inizii del Seicento erano centinaia i Collegi diretti dai Gesuiti, non solo in Europa, ma anche in Asia e in America. Di uno di questi, La Flêche, fu allievo René Descartes. I Gesuiti furono per due secoli gli istitutori dei principi cattolici e i confessori dei re. Il loro potere, anche politico era immenso. Gesuiti erano stati i missionari che più di tutti erano penetrati in India e in Cina, dove Matteo Ricci aveva introdotto la geometria di Euclide e l’astronomia occidentale.

A causa della loro influenza erano sorti negli altri ordini religiosi forti antagonismi nei riguardi della Compagnia. In Oriente i Francescani, che prima si erano impegnati in azioni missionarie, accusavano i gesuiti di aver manipolato il messaggio evangelico per rendersi più accetti dalle classi colte della Cina e dell’India malabarica. In Occidente i governi portoghese e spagnolo mal sopportavano la larga autonomia di cui godevano le missioni gesuitiche dell’America latina. In meno di due decenni, dal 1760 al 1780, quello che sembrava un impero politico e culturale inattaccabile venne completamente smantellato. Iniziarono le soppressioni della Compagnia in Portogallo, continuarono in Francia, in Spagna e negli stati italiani borbonici di Napoli e di Parma. I gesuiti espulsi, tra mille peripezie, trovarono ospitalità nello Stato della Chiesa. Ma con la bolla Dominus ac Redemptor del 21 luglio 1773, il papa francescano Clemente XIV ordinava la soppressione canonica della Compagnia.

Centinaia di collegi vennero smantellati e le loro biblioteche disperse. Tra gli ex- gesuiti molti erano gli uomini di cultura, come Giovanni Andrés e Girolamo Tiraboschi, che continuarono ad operare, senza scontrarsi con gli esponenti moderati dell’età dei Lumi. Federico II di Prussia e la zarina Caterina II di Russia rifiutarono di applicare la bolla di soppressione ai loro territori e così i Gesuiti continuarono a dirigere collegi e a svolgere funzioni educative, giudicate indispensabili dai sovrani, in Slesia e in Bielorussia. La rivoluzione francese determinò una frattura tra illuminismo moderato e movimenti radicali. Gli ex-gesuiti furono spesso alla guida della reazione e della pubblicistica controrivoluzionaria in tutta Europa (si pensi all’abate Barruel o al ferrarese Alfonso Muzzarelli).Tacitamente reintrodotti a Parma agli inizi dell’Ottocento i Gesuiti trovarono comprensioni e complicità in ambienti clericali anche nel periodo napoleonico. Con la fine dell’Impero francese e il ritorno del Papa dall’esilio in Francia, uno dei primi atti fu la bolla Sollecitudo omnium ecclesiarum del 7 agosto 1814 di Pio VII, con la quale veniva riammessa la Compagnia. Questa, ripristinò in alcuni luoghi un elevato livello di studi, ad esempio a Roma, ma si mosse principalmente come paladina della conservazione dei governi restaurati e fu uno dei principali nemici del Risorgimento Italiano, prima e dopo l’unità. La rivista dei gesuiti Civiltà Cattolica fu per buona parte del secolo XIX il principale avversario in Italia, non solo dei principi liberali e democratici, ma anche degli esponenti del cattolicesimo illuminato che tanto contribuirono all’unità nazionale come Vincenzo Gioberti, Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini.

Per la grande importanza storica e culturale della Compagnia di Gesù si trascrivono integralmente le traduzioni italiane della bolla di soppressione (Roma, 1773) e di riammissione (Bologna, 1814).

(Elisa Patergnani)

Riferimenti bibliografici

Niccolò Guasti, L’esilio italiano dei gesuiti spagnoli. Identità, controllo sociale e pratiche culturali (1767-1798), Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 2006.

La presenza dei gesuiti iberici espulsi. Aspetti religiosi, politici culturali, a cura di Ugo Baldini e Gian Paolo Brizzi, Bologna, Clueb, 2010.

File disponibili
Elisa Patergnani (ed.), Bolla papale, 1773, (103.9 KB)
Elisa Patergnani (ed.), Bolla papale, 1814, (27.9 KB)