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Ulisse Dini (1845 - 1918)

Ulisse Dini nacque a Pisa il 14 ottobre 1845 e morì nella stessa città il 28 novembre 1918. Frequentò la Scuola Normale Superiore e nel 1864 si laureò in matematica presso l’Università di Pisa, dove ebbe come maestri Enrico Betti e Ottaviano Fabrizio Mossotti. Betti lo indirizzò, fin dalla tesi di laurea sulle superfici applicabili, allo studio della geometria differenziale. Nel 1864 conobbe Eugenio Beltrami, trasferitosi a Pisa per succedere a Mossotti sulla cattedra di geodesia, e Riemann che in quel periodo si trovava nella città toscana. Dopo aver trascorso un anno di perfezionamento a Parigi con Bertrand e Hermite, nel 1866, all’età di soli ventun’anni, fu nominato professore di geodesia all'Università di Pisa, presso cui Dini, passando poco più tardi alla cattedra di analisi, spese la sua intera carriera, per un arco di cinquantadue anni. Dal 1900, dopo il ritiro di Alessandro D’Ancona, e fino all’anno della sua morte, fu direttore della Scuola Normale Superiore.

Dini fu uno dei maggiori matematici dell'Italia post-unitaria. Suo è il merito di aver essenzialmente contribuito, nella scia di Cauchy e Weierstrass, a porre l'analisi matematica su solide basi, soprattutto coi suoi Fondamenti per la teorica delle funzioni di variabili reali, pubblicati a Pisa nel 1878. I suoi contributi originali sono della più grande rilevanza e riguardano campi svariati: geometria differenziale, teoria delle serie, equazioni differenziali, teoria delle funzioni analitiche. I suoi studi sulla convergenza e su altre proprietà delle serie di Fourier presero forma, nel 1880 a Pisa, nel trattato Serie di Fourier e altre rappresentazioni analitiche delle funzioni di una variabile reale. Va ricordato, infine, il vasto manuale di analisi uscito a Pisa in quattro volumi tra il 1907 e il 1915 con il titolo Lezioni di analisi infinitesimale. Fu deputato alla Camera dal 1882 al 1892 per il collegio di Pisa, e dal 1892 senatore del Regno. Ricevette il titolo di dottore honoris causa dalle università di Aberdeen, Cristiania (Oslo) e Glasgow, e fu presidente dell’Accademia dei XL e socio dell'Accademia dei Lincei. È sepolto nel Camposanto Monumentale di Pisa. A lui sono intitolati il dipartimento di matematica dell'Università di Firenze e un’aula presso una delle sedi della Scuola Normale Superiore. Ha dato inoltre il suo nome a una delle principali vie della città, in cui vi è un monumento che lo ricorda. L’opera del Dini fu pubblicata a Roma nel 1953 a cura dell’Unione Matematica Italiana.

Riferimenti bibliografici:

  • Dizionario biografico degli italiani, Roma, 1991, vol. 40, s. v. ‘Dini, Ulisse’, pp. 162-165
  • L. Bianchi, "Commemorazione del socio Ulisse Dini", Atti della Reale Accademia dei Lincei, 28, (1919), pp. 154-163
  • U. Bottazzini, "Dinis Arbeiten auf dem Gebiet der Analysis: Schwerpunkte seiner Erforschung der Grundlagen", Mathemata, Boethius: Texte Abh. Gesch. Exakt. Wissensch. XII, Wiesbaden, 1985, pp. 591-605