Rocca s. Casciano (Forlì), i7 ottobre 1864 - ivi, 14 settembre 1942.
Si laureò nel 1886 a Pisa, dove fu allievo della Scuola Normale Superiore. A Pisa rimase per oltre un decennio all'università quale assistente di Nardi-Dei, De Paolis e Bertini. In seguito insegnò negli istituti tecnici di Messina e di Milano finché, nel 1906, fu nominato professore di geometria proiettiva all'Università di Genova, dove insegnò anche alla Scuola Navale Superiore. Nel l925 fu chiamato alla neo-costituita sezione matematica della Facoltà di Scienze dell'Università di Firenze, dove rimase sino al collocamento a riposo nel 1935.
Fu autore di numerosi lavori geometrici nell'indirizzo proiettivo, di cui una cinquantina furono raccolti in due volumi e pubblicati a Padova (Cedam, 1937). La maggior parte di questi lavori si occupa di curve piane del 4° ordine e superfici del 3°, ma anche di varie configurazioni (di Kummer, del pentaedro, etc.).
Come insegnante fu molto apprezzato dai suoi allievi, fra cui furono anche Enriques e Fubini.
Necrologio: Bollettino uMi, (2), 5, (1943), pp. 59-60 (L. Berzolari); Bollettino Conti, (4), 4, (1943), pp. VI-VIII (L. Campedelli).