Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi
Il Progetto
Testi Disponibili
Link

Cerca nel sito
Matematica Italiana
siete in: home > onomasticon > Francesco Paolo Cantelli

Francesco Paolo Cantelli (1875 - 1966)

Palermo, 20 dicembre 1875 - Roma, 21 luglio 1966.

Si laureò in matematica a Palermo nel 1899, dedicandosi in seguito all'astronomia presso il locale osservatorio, dove assunse l'incarico di assistente fino al 1903. Lo stesso anno vinse un concorso per attuario presso la "Cassa Depositi e prestiti" del Ministero del Tesoro. Nel 1922 ottenne la libera docenza in calcolo delle probabilità (la prima in Italia per questa materia). L'anno successivo vinse il concorso per la cattedra di matematica finanziaria e attuariale presso l'Istituto Superiore di Scienze Economiche di Catania. Nel 1925 ottenne il trasferimento all'Università di Napoli e nel 1931 fu chiamato all'Università di Roma, dove rimase sino al collocamento in pensione nel 1951.

Oltre ai primi lavori giovanili, dedicati – sulla scorta del suo maestro Filippo Angelitti (1856-1931) – all'astronomia dantesca, i suoi contributi scientifici concernono principalmente la teoria astratta; la sua assiomatizzazione presenta molte connessioni con quella di Kolmogorov del calcolo delle probabilità, per il quale mostra sensibilità e approccio non lontani da quelli di Castelnuovo. Ad egli si deve l'idea che questo calcolo non differisce molto dalla teoria della misura, "alla maniera" di Lebesgue, di certi insiemi di punti rappresentanti i vari "eventi" di cui ci si occupa. A Cantelli si devono anche il concetto di variabile casuale e quello di convergenza in probabilità (o stocastica) che, pur non essendo essenzialmente diverso da quello di "convergenza in misura" negli spazi astratti, ha mostrato la sua fecondità soprattutto nel campo probabilistico. altri contributi di rilievo diede in Matematica attuariale ed in statistica (celebre è il cosiddetto teorema di Glivenko-Cantelli, detto anche "teorema fondamentale della statistica matematica"): tra essi va segnalato il suo classico lavoro del 1914 sulle "tavole di mutualità" che contiene, fra l'altro, la ben nota distinzione delle leggi d'interesse in scindibili e non .

Membro dell'Accademia dei Lincei, fra le sue principali attività di carattere istituzionale è da ricordare l'"Istituto Italiano degli Attuari", fondato nel 1929, di cui fu segretario generale e poi presidente. Diresse inoltre, fino al 1958, il relativo Giornale, che seppe portare presto ad un alto livello scientifico. Cantelli fu anche presidente del Comitato per la Matematica applicata del C.N.R.

Necrologio: "Celebrazioni Lincee", Accademia Nazionale dei Lincei, 39, (1970) (F.G. Tricomi).