Bologna, 14 novembre 1874 - ivi, 16 maggio 1911.
Di umili origini, iniziò gli studi da autodidatta. Entrato a 20 anni all'Università di Bologna, si laureò nel 1898 sotto la direzione di Enriques. Insegnò in varie scuole medie (a Petralia Sottana, in Sicilia, e a Pavia, dove ottenne un incarico all'Università). Fu libero docente di geometria proiettiva, disciplina in cui inizialmente era stato assistente dell’Enriques a Bologna. Alla vigilia della prematura morte, fu nominato professore di matematica alla Scuola Superiore di Magistero di Roma.
Fu autore di numerosi contributi sui sistemi lineari di omografie nello spazio e sulla geometria non euclidea. La sua opera principale è una bibliografia sulla geometria non euclidea accompagnata da un'esposizione storica (Bologna, 1906); l'opera è tradotta in più lingue.
Necrologio: Boll. Mathesis, 3, (1911), pp. 145-152 (U. Amaldi).