Vincenzo Amato (1881 - 1963)

Taranto, 2 giugno 1881 - Catania, 2 marzo 1963.

Laureatosi a Catania (1901), vi rimase fino al 1904 come assistente di algebra complementare e di geometria analitica. Insegnò per più di trent'anni nelle scuole secondarie, e scrisse, in collaborazione con Michele Cipolla, apprezzati libri di testo. Libero docente (1917) di analisi algebrica, tenne all'Università di Catania corsi liberi di teoria dei gruppi ed ebbe, a partire dal 1919, vari incarichi di insegnamento (analisi algebrica, geometria analitica e proiettiva, meccanica razionale, fisica matematica, istituzioni di analisi e teoria delle funzioni). Ternato dopo Ricci e Giuseppe Scorza al concorso per la cattedra di analisi dell'Università di Cagliari, fu chiamato in quell'Università; si spostò in seguito a Messina e a Catania.

I suoi principali contributi, che egli condusse seguendo Cipolla, riguardano la teoria dei gruppi finiti, e, in particolare, la costituzione dei gruppi non abeliani il cui ordine sia potenza di un numero primo.

A partire dal 1944 fu preside della Facoltà di Scienze di Catania fino al collocamento a riposo (1966); fu socio di varie accademie locali.