(Torri, 8 giugno 1789 - Tivoli, 7 dicembre 1845)
Figlio di Giuseppe ed Eufrasia Bernocchi. Alla morte del padre all'età di 12 anni si trasferì da uno zio a Fermo. Frequentò il liceo e il seminario vescovile di Fermo. Autodidatta imparò la fisica, la zoologia e gran parte della filosofia naturale. Divenne diacono. Entrò nell'ordine dei gesuiti l'8 giugno 1815. Insegnò a Novara, nei collegi di Urbino e di Modena, nel collegio ed Università di Ferrara, infine nel Collegio Romano. Fu docente di Matematica superiore (1830, 1834-42) e fisica matematica (1825-30, 1837-41, 1844-45). Stimato da Ampère, Cauchy, Iacobi, Libri, Steiner, Adriano Balbi. Tra i suoi allievi padre Luca Boccabianca (1810-1875), padre Benedetto Sestini, Barnaba Tortolini. Autore di un manuale di matematica (Elementorum Matheseos) tradotto in italiano da Paolo Volpicelli e di un manuale di fisica matematica (Elementorum physicae-mathematicae) in 2 volumi.
Morì a Tivoli il 7 dicembre 1845.
(Enrico Bagni, 2011)
Bibliografia
Necrologi