Centro di Ricerca Matematica Ennio De Giorgi
Il Progetto
Testi Disponibili
Link

Cerca nel sito
Matematica Italiana
siete in: home > onomasticon > Silvio Belli

Silvio Belli (1520 ca - 1579 ca)

La date di nascita e morte di Silvio Belli sono incerte. Si sa che egli nacque a Vicenza, molto probabilmente a cavallo tra gli anni dieci e venti del XVI secolo, e che morì, forse a Ferrara, a ridosso del giugno 1579. Anche il resto della sua vita è segnato da una certa povertà di notizie. Nipote dell’incisore Valerio Belli, Silvio partecipò alla fondazione dell’Accademia Olimpica vicentina nell’anno 1555. In quell’istituzione egli dovette poi essere nominato, soltanto un anno più tardi, come “lettore della sfera et altre cose matematiche”. Nulla si sa della sua formazione, anche se alcuni elementi suggeriscono che egli fosse un autodidatta. Sempre nel 1556 assunse un incarico di ingegneria civile al servizio del comune, occupandosi di questioni edilizie (realizzazione delle logge palladiane presso la Basilica e, tre anni dopo, restauri nella cattedrale). Guadagnatosi una notevole reputazione nel campo della matematica applicata e dell’architettura, fu a Ferrara, Modena, Roma e Venezia su richiesta di signori e amministrazioni cittadine. Ottenne nel 1566 l’incarico di “Proto delle acque” a Venezia, mentre dopo un decennio, nel 1578 lo si ritrova a Ferrara con il ruolo di ingegnere ducale presso la corte di Alfonso II d’Este, dove si distinse almeno in due occasioni nella risoluzione di controversie in merito alla distribuzione e partizione delle acque (tra Modena e Reggio in un caso, tra Modena e Sassuolo nell’altro). Delle due opere pubblicate dal Belli, un Trattato del misurar con la vista (Venezia, 1565) e un Trattato della proporzione (Venezia, 1573-1595), la prima è un libello “nel quale – per dirla con le sue stesse parole - si insegna, senza travagliar con numeri, a misurar facilissimamente le distantie, l’altezze, e le profondità con il quadrato geometrico e con altri stromenti, de’ quali in ogni luogo quasi in un subito si può procedere; si mostra ancora una bellissima via di ritrovare la profondità di qualsivoglia mare et un modo industrioso di misurar il circuito di tutta la terra”. Il lavoro reca numerose illustrazioni, intese a facilitare la comprensione delle dimostrazioni o a chiarire i problemi, realizzate dallo stesso Belli.

Riferimenti bibliografici:

Dizionario biografico degli italiani, Roma, 1965, vol. 7, s.v. ‘Belli, Silvio’, pp. 680-682

Opere di Silvio Belli su Mathematica Italiana