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Giovanni Battista Benedetti (1530 - 1590)

Giovanni Battista Benedetti nacque a Venezia nell’estate del 1530. Fu educato dal padre in musica, filosofia e matematica, e non accedé mai all'istruzione universitaria. Stabilì i primi contatti con la comunità matematica del suo tempo attraverso lo studio dei primi quattro libri degli Elementi di Euclide, che condusse sotto la guida di Niccolò Tartaglia. A Venezia pubblicò il suo primo lavoro nel 1553, la Resolutio omnium Euclidis problematum, in cui si indaga una soluzione generale ai problemi degli Elementi di Euclide utilizzando un compasso a raggio fisso. La dedica che apre il libro contiene anche la prima dimostrazione della tesi secondo cui l'accelerazione dei corpi in caduta libera è costante, e non proporzionale al peso come sosteneva la tradizionale dottrina di derivazione aristotelica. Questa scoperta è solitamente attribuita a Galileo, ma la dimostrazione di Benedetti provocò accese discussioni già tra gli studiosi contemporanei, portandolo a pubblicare due diverse edizioni del Demonstratio proportionum motuum localium, in risposta alle critiche ricevute. Tra il 1558 e il 1567 Benedetti risiedette in diverse corti d'Italia come matematico e insegnante, spostandosi tra Pavia, Parma, Roma e Torino, dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1590, con il ruolo di consigliere del duca Emanuele Filiberto. In alcune lettere risalenti al periodo parmense, Benedetti avanza l'ipotesi che la consonanza e dissonanza delle note sia dovuta ai rapporti tra le frequenze di oscillazione delle onde d'aria generate da strumenti a corda o dalla voce. La sua ultima opera, il Diversarum speculationum mathematicarum et physicarum liber, è considerata una delle più grandi opere scientifiche pre-galileiane. In quest'opera sono contenuti scritti di aritmetica così come risultati di meccanica e idrostatica che, seppur non ancora basati su un metodo scientifico completamente sviluppato, aprirono la strada al superamento della fisica aristotelica.

(Seminario di logica permanente)

Riferimenti bibliografici:

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