Napoli, 7 giugno 1884; è morto in zona di guerra, sull'Isonzo, il 9 settembre 1915.
figlio di Gabriele. Allievo della Scuola Normale, si laureò a Pisa nel 1904 e, successivamente, fu per due anni assistente di Severi a Parma e a Padova e poi di Bertini a Pisa. Mobilitato nel '15 e mandato al fronte come sergente, morì nelle retrovie (Monfalcone) per un attacco cardiaco, forse provocato dall'aver voluto continuare il suo servizio benchè indisposto.
Studiò la geometria algebrica e, in particolare, le funzioni non razionali dei punti di una superficie di Riemann.
Necrologio: Rend. Semin. Mat. Roma, fasc. di Onor. ai Caduti in Guerra, 1918, pp. 17-20 (G. Castelnuovo); Boll. Loria, 18, (1916), pp. 11-21 (F. Severi).