Portoferraio (Isola d'Elba), 10 giugno 1891 - Genova, 23 ottobre 1958.
Laureatosi a Genova nel 1914, fu qui assistente di meccanica razionale di Tedone. Dopo la tragica morte di questi (1922), Sbrana fu incaricato di quell'insegnamento; ne divenne titolare nel 1931, conservandolo sino alla morte.
Fu autore di vari lavori di analisi, di geometria e, specialmente, di meccanica razionale e di fisica-matematica. Fra l'altro, caratterizzò i moti di un fluido perfetto dipendenti da due sole coordinate e si occupò delle deformazioni di una sfera elastica (Terra) sotto l'azione di forze newtoniane. Si occupò anche di calcolo simbolico, nell'indirizzo di Giorgi.