Pavia, 23 dicembre 1894; è morto in guerra, presso Monte Valbella (Vicenza), il 28 gennaio 1918.
Figlio di Ernesto Pascal. Studiò matematica all'Università di Napoli dal 1912 al 1915. Chiamato alle armi e divenuto uffficiale di complemento di artiglieria, fu colpito a morte durante un servizio di osservazione aerea sull'altipiano di Asiago. A guerra finita gli fu conferita la laurea ad honorem.
Si dedicò più alla storia che alla matematica; la decina di lavori pubblicati, da studente, nel 1914-16, riguardano quasi tutti la storia delle matematiche e, in particolare, Girolamo Saccheri (1667-1733), un precursore della geometria non euclidea.
Necrologio: Giorn. Mat. Battaglini, 56, (1918), pp. 40-46 (R. Marcolongo).