Venezia, 5 novembre 1808 - Padova, 29 maggio 1883.
Laureatosi a Padova nel 1829, nel 1830 fu nominato assistente e nel '34 supplente di introduzione al calcolo nell'Università di Padova in cui, nel 1842, fu nominato ordinario di analisi algebrica e infinitesimale. Fu più volte rettore dell'Università di Padova e deputato al Parlamento per Venezia.
Lasciò un centinaio di lavori riguardanti principalmente l'analisi, la geometria differenziale e la meccanica razionale. Si occupò anche di altri svariati argomenti e nel 1837 volle anche laurearsi in filosofia. Uno dei suoi lavori più notevoli concerne l'integrazione delle equazioni differenziali lineari non omogenee.
Fu socio dell'Accademia dei Lincei e dell'Istituto Veneto.
Necrologio: Atti Ist. Veneto, (6), 1, (1884), pp. 1095-1173 (A. Favaro).