Agrigento, 15 dicembre 1867 - Catania, 9 gennaio 1913.
Laureatosi a Pisa, dove ebbe come maestri Bianchi, Dini e Volterra, nel 1892 fu assistente per un anno, insegnando poi, dal 1895 al 1898, negli istituti tecnici. Nel 1898 fu nominato, in seguito a concorso, professore di calcolo infinitesimale all'Università di Catania. Nel 1910 fu chiamato a Roma, ma vi rimase un solo anno, poiché nel 1911 fece ritorno a Catania.
E’ autore di una sessantina di lavori di analisi e di fisica matematica. Oggi è particolarmente ricordata una sua condizione per la chiusura di un sistema di funzioni ortogonali.
Fu socio dell'Accademia dei Lincei.
Necrologio: Boll. Mathesis, 5, (1913), pp. 34-40 (L. Silla).